29.01.25: MOLTO RUMORE PER NULLA

CINEMA TEATRO METROPOLITAN

PIAZZA CAPPELLETTI, 2, PIOMBINO (LI), ITALIA
mercoledì 29 gennaio, ore 21 Lodo Guenzi, Sara Putignano MOLTO RUMORE PER NULLA di William Shakespeare regia Veronica Cruciani adattamento Veronica Cruciani, Margherita Laera traduzione Margherita Laera con Paolo Mazzarelli, Francesco Migliaccio, Marco Quaglia e con Romina Colbasso, Lorenzo Parrotto, Davide Falbo, Marta Malvestiti, Andrea Monno, Gianluca Pantaleo luci Gianni Staropoli scene Anna Varaldo costumi Erika Carretta musiche Nicolò Carnesi canzoni Lodo Guenzi, Nicolò Carnesi movement coach Marta Ciappina, Norman Quaglierini produzione Valerio Santoro per La Pirandelliana, TSV – Teatro Nazionale in collaborazione con Comune di Verona - Estate Teatrale Veronese “Molto rumore per nulla”, una delle migliori opere di Shakespeare, scritta tra il 1598 e il 1599, si caratterizza per la presenza di innumerevoli giochi di parole e per una brillante interpretazione dei ruoli di genere. Gran parte di questa tragicommedia ruota attorno alla scrittura di messaggi segreti, allo spiare e origliare conversazioni riservate. Le persone fingono costantemente di essere altro da quello che sono, vengono scambiate per altre persone o sono costantemente ingannate. All’interno dell’opera, l'azione dipende soprattutto dalla parola e ogni personaggio di “Molto rumore per nulla” ha il suo modo di giocare, elaborare o abusare del linguaggio. I due protagonisti dell’opera sono Beatrice e Benedetto, hanno tendenze linguistiche che li definiscono. Beatrice è vista - nel pregiudizio dell’epoca - come “bisbetica” a causa della sua “lingua tagliente”. Mentre lo stile di conversazione metaforico di Benedetto è ciò che porta Don Pedro a definirlo “dalla sommità della testa alla pianta del piede tu􀆩a allegria”. Questo è senza dubbio anche ciò che sta dietro alla battuta di Beatrice che definisce Benedetto “il giullare del principe”. “Molto rumore per nulla” è caratterizzato da una comicità ironica e d’effetto, ma nel testo risiedono anche riflessioni ben più complesse: come gli uomini e le donne vengano trattati in modo differente all’interno della società. La differenza fra le relazioni tra sessi opposti e uguali sono è al centro della commedia di Shakespeare che, per alcuni temi come il linguaggio violento e la trama ingannevole, sembra in certi momenti oscillare verso il tragico.

mercoledì, 29/01/2025 alle ore 21:00

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